
Arredare con i rivestimenti in grès porcellanato è un’ottima soluzione per creare ambienti gradevoli e confortevoli. Ristrutturare casa comporta sempre scelte importanti, se la scelta della pittura ti permette di cambiare idea e rinnovare con più velocità, la scelta dei rivestimenti richiede una maggiore attenzione.
Il grès porcellanato
I rivestimenti in grès porcellanato sono grandi alleati per arredare o ristrutturare casa, ne esistono di diversi formati e con moltissime finiture. Quando si sceglie di arredare con il grès porcellanato bisogna saper scegliere a seconda delle esigenze dell’ambiente. Gli elementi da considerare nella scelta del grès sono: certificazioni, tipo, formato, colore e finitura, bordo e scelta.
Le certificazioni
Le certificazioni riguardano la scivolosità per la pavimentazione, la resistenza a flessione e rottura, la resistenza al fuoco e la resistenza all’usura, indicatore PEI che è importante valutare soprattutto in ambienti pubblici o ad alto traffico.

Le tipologie
Rispetto al tipo le differenze riguardano la colorazione, il grès può essere colorato nell’impasto, questo significa che il colore resta invariato per tutto lo spessore della mattonella, oppure colorato soltanto in superficie. Per quanto riguarda formato, colore e finitura oggi la scelta è davvero ampia, mentre è importante la scelta del bordo: i bordi rettificati sono perfettamente squadrati e permettono una fuga minima, mentre le mattonelle non rettificate hanno bisogno di una fuga più spessa per correggere le imperfezioni. La scelta invece riguarda le eventuali imperfezioni, la prima scelta è quella che garantisce la maggiore uniformità del prodotto.
Grandi e piccoli formati
La sperimentazione sui formati del grès non ha avuto limiti, dai piccolissimi formati come tessere di mosaico, alle tradizionali piastrelle 20×20 cm, oggi la novità nel settore sta nelle grandi lastre. Tutte le aziende del settore stanno sperimentando la produzione di questi nuovi formati che arrivano a superare i 3 metri di altezza e 1,6 di larghezza. Il vantaggio nell’utilizzo di questo formato sta nella possibilità di ottenere superfici continue limitando al minimo le fughe. In più possono essere tagliate su misura e adattate alle esigenze dell’ambiente.

Ritorno al passato
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un rifiorire di decori tradizionali, cementine, formelle, maioliche e in ultimo la graniglia di cemento e il battuto veneziano. La rivalorizzazione di alcune tipologie abitative come masserie, casali o antichi appartamenti, ha creato la necessità di trovare dei materiali che fossero allo stesso tempo facili da gestire, non troppo costosi, ma che soprattutto fossero adatti all’ambiente.
Come sappiamo non sempre la ristrutturazione permette di salvare l’esistente, oppure può capitare che i rivestimenti siano troppo usurati o che ci siano delle parti mancanti, anche in questi ambienti arredare con il grès porcellanato offre la possibilità di trovare soluzioni adatte a tutte le esigenze. Tra i trend del momento c’è il ritorno all’effetto parquet, che riprende anche nelle dimensioni l’idea della doga in legno, come quello proposto da Marazzi nelle dimensioni 12,5×50 cm nelle colorazioni bejge e horizon almond.
Matericità
Parquet, marmo, cemento e persino intonaco sbiadito con tracce di umidità, arredare con il grès porcellanato non pone più limiti allo stile. Grazie a nuove miscele di pigmenti, innovazione tecnologica e testurizzazione del grès le aziende sono riuscite ad ottenere risultati formidabili. A primo sguardo diventa davvero difficile distinguere la pietra da un grès porcellanato, la cura nei dettagli nella produzione permette di ottenere risultati sorprendenti con vantaggi di costo e di utilizzo.
Per la scelta e l’installazione del tuo pavimento in gres è opportuno rivolgersi a professionisti del settore.