Viviamo in un periodo storico in cui la nostra casa ha sempre più bisogno di igiene e di una migliore qualità dell’aria. Vediamo come sanificare l’aria della casa e migliorarne la qualità in modo efficace con i purificatori d’aria.

Purificare l’aria per il benessere della famiglia

La qualità della vita all’interno degli ambienti in cui trascorriamo tante ore della giornata, in particolare, la casa, dipende in gran parte dalla qualità dell’aria. In primis andiamo a considerare la ventilazione naturale e artificiale presenti negli ambienti. Una buona pratica, infatti, è far circolare l’aria interna ricca di allergeni e agenti inquinanti della casa, permettendo all’aria pulita di entrare. Dobbiamo, quindi, contrastare l’inquinamento indoor, ma non solo. La minaccia odierna che assale tutti noi in questo 2020 è un virus invisibile, che si trasmette proprio attraverso l’aria e bisogna fare in modo di ridurle più possibile.

Le fonti inquinanti indoor

Quando pensiamo agli agenti inquinanti, banalmente, pensiamo subito a tutto ciò che riguarda l’esterno della nostra casa: attività produttive, commerciali, traffico urbano. Ma non è tutto: all’interno delle nostre abitazioni si vengono a generare fonti inquinanti spontanee o provocate proprio da noi. Ecco le maggiori fonti inquinanti:

  • fumo passivo
  • fumo da combustione in cucina (riscaldare o cuocere cibo)
  • particolato indoor
  • muffa
  • contaminanti biologici
  • amianto
  • particelle di piombo
  • composti organici volatici (COV)
  • monossido di carbonio (CO)
  • formaldeide (CH2O)
  • ozono (O3)
  • biossido di azoto (NO2)
  • pesticidi e disinfettanti.

Come migliorare la qualità dell’aria

Per purificare l’aria e rendere l’ambiente vivibile possiamo utilizzare metodi naturali, armandoci di buona volontà; oppure utilizzare metodi certificati tecnologici che lavorano per noi. Tra i rimedi naturali ci sono, innanzitutto, le piante e la ventilazione naturale. In alternativa, possiamo far riferimento ai purificatori d’aria che cambiano l’aria e annientano tutti gli agenti inquinanti.

Le piante per purificare l’aria di casa

I rimedi naturali sono quelli più utilizzati tradizionalmente dai tempi antichi: introdurre elementi che la natura ci offre spontaneamente e far arieggiare periodicamente gli ambienti interni aprendo le finestre di casa. Tra le piante migliori per purificare l’aria con grande capacità di filtro d’aria contaminata ci sono:

  • aloe vera, nota a tutti per le proprietà lenitive per la pelle dell’uomo, svolge un eccellente lavoro purificante nell’assorbire la formaldeide e il benzene;
  • edera variegata, particolarmente efficiente nel rimuovere benzene e tricolroetene;
  • ficus benjamina, che trattiene la formaldeide ed il benzene;
  • felce di Boston, o nephrolentis, ha una crescita veloce ed è facile da gestire, è ideale per e assorbire la formaldeide e i vapori dei solventi.

Le piante hanno degli ovvi limiti di filtraggio e purificazione; la tecnologia di sanificazione e purificazione dell’aria ha fatto passi da giganti nel corso degli ultimi anni. Vediamo più nel dettaglio. 

I purificatori dell’aria

I purificatori d’aria per la casa sono molto utili per pulire l’aria e rendere più sicura la vivibilità degli ambienti interni. Sul mercato troviamo due tipologie principali di purificatori d’aria: gli ionizzatori e i purificatori veri e propri, dotati di filtro.

Gli ionizzatori sono dispositivi che creano ioni, ovvero molecole dei gas che compongono l’aria caricate negativamente o positivamente. Questi ultimi vanno poi a legarsi con le particelle inquinanti contenute nell’aria, che poi vanno a precipitare, depositandosi sulle superfici come le pareti della stanza.

I purificatori, invece, sono dotati di filtri che vanno a fermare le particelle inquinanti come le polveri sottili. Si tratta di filtri HEPA o ai carboni attivi: questi, infatti, riescono a filtrare polvere, batteri, pollini e tutte le altre sostanze dannose contenute nell’aria indoor.

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Sicurezza e qualità dell’aria anti covid-19

Nel 2020 il rischio da covid-19 ha spinto sempre più persone, per ovvie ragioni, a igienizzare e disinfettare maggiormente gli ambienti che vivono. La prima buona abitudine segnalata dal Ministero della Salute è quella di evitare il ristagno di agenti virali nell’ambiente, praticando ogni 3 ore un ricambio d’aria. Anche se usiamo il condizionatore, è consigliato far circolare manualmente l’aria negli ambienti per ridurre la concentrazione di virus, batteri e contaminanti.

Perché è importante sanificare gli ambienti

Il termine sanificazione indica una procedura di pulizia profonda che punta ad eliminare batteri e virus sia dalle superfici sia nell’aria, si in contesto industriale sia civile. Si tratta, dunque, di un processo di igiene profonda che va oltre alla pulizia ordinaria. Se gli ambienti sono frequentati da persone è essenziale che questa pulizia venga effettuata con prodotti mirati eco-compatibili, biodegradabili e non tossici che non facciano male a persone e all’ambiente.

La sanificazione degli ambienti a differenza di procedimenti di disinfezione o igienizzazioni chimiche, viene effettuata grazie a tecnologia innovativa nel pieno rispetto dell’ambiente senza l’utilizzo di agenti inquinanti.

I tipi di purificatori dell’aria 

In questa sezione vediamo una sintetica descrizione dei sistemi di purificazione aria con relativa guida sulle principali caratteristiche degli stessi. Vedremo i criteri di scelta evidenziando per ognuno i relativi vantaggi e gli aspetti meno positivi:

  • filtri HEPA
  • filtri a carboni attivi
  • generatori di ioni negativi
  • filtri elettrostatici
  • ozono
  • UV – luce ultravioletta
  • fotocatalisi.

Filtri HEPA

Le fitte membrane in microfibra consentono un’elevata efficienza di filtrazione di questo sistema. Il vantaggio è che i filtri HEPA sono molto efficienti nel filtraggio bloccando in particolar modo il particolato.
Al contempo, però sono richiesti frequenti cambi. Il filtro può divenire terreno fertile per batteri, muffe e funghi; e comunque non rimuove odori, gas, pesticidi, virus e molti batteri. Infine, aumentano notevolmente le perdite di carico al passaggio dell’aria riducendone il flusso o dissipando un maggior dispendio energetico. I filtri HEPA si basano su un sistema passivo.

Filtri a carboni attivi

Il carbone attivo, essendo un assorbente microporoso, attraverso un processo di diffusione consente di trattenere sia il particolato che i gas e conseguentemente gli odori. Inoltre, questi filtri consentono l’assorbimento di odori, gas, ampia gamma di pesticidi. Installabili in qualsiasi ambito sia centrale che in ambienti individuali. Al contempo, sono richiesti frequenti cambi. Il filtro agisce anch’esso come terreno fertile per microorganismi cessando di funzionare. Il filtro aumenta notevolmente le perdite di carico al passaggio dell’aria riducendone il flusso. I filtri a carboni attivi si basano su un sistema passivo.

Generatori di ioni negativi

I generatori di ioni negativi sono stati inizialmente utilizzati dall’industria per rimuovere il particolato e per neutralizzare gli effetti derivanti dall’eccesso di ioni positivi nell’aria. Essi vengono prodotti elettricamente e si spostano nell’aria fino a che non attraggono il particolato aerodisperso facendo coagulare le particelle che divenute troppo pesanti precipitano a terra. Essi sono molto efficaci sulla rimozione fumi dall’aria, non solo quella che passa attraverso un filler ma consentono di spurgare in tutto il locale l’aria dal particolato.
Devono essere presenti in ogni locale. Le particelle si depositano al suolo; non agisce con efficacia nei canali di distribuzione dell’aria.

Filtri elettrostatici

I filtri elettrostatici sono stati utilizzati per anni dall’industria per la depurazione ed il filtraggio dei fumi.
Un sistema a filtri elettrostatici costituito da elettrodi di emissione e di raccolta attraverso una differenza di potenziale indotta tra gli stessi, realizza la separazione delle particelle contaminanti dal gas vettore che viene fatto fluire tra gli elettrodi. In uscita si ha quindi un flusso d’aria privo di contaminanti elevate efficienze di rimozione anche per granulometrie molto fini e la possibilità di recuperare i contaminanti in fase solida. Presenta basse perdite di carico quindi bassa resistenza al passaggio dell’aria, installabile sia su unità di trattamento centrali che locali. Quindi, pulizie frequenti degli elettrodi, per la conformazione costruttiva agiscono anch’essi da terreno fertile al proliferare di batteri. I filtri elettrostatici si basano su un sistema passivo.

Ozono

L’ozono si forma da molecole di ossigeno (O2) in prossimità di scariche elettriche trasformandosi in O3.
L’atomo supplementare di ozono è conosciuto come un radicale che cerca organici a cui attaccarsi e quindi ossidare; mentre l’ozono è un gas ossidante che si propaga in tutta la stanza, ossidando tutti i composti organici. Può neutralizzare gli odori e i gas, distruggere i microrganismi e non ridurre il flusso d’aria. Quindi, le unità ad ozono possono essere installate sia in ambito centrale che locale.
Non agisce nella depurazione dal particolato. L’esposizione all’ozono può essere molto pericolosa se prorogata nel tempo ed è dannoso per l’essere umano, la sanificazione con ozono va ripetuta quotidianamente.

UV – Luce ultravioletta

I Generatori UV sono stati usati come un disinfettante dalla professione medica per anni. Dunque, possono anche sanificare l’aria che passa direttamente nel suo percorso con tempi di esposizione adeguati.
La luce ultravioletta distrugge i batteri, funghi, le muffe ed elimina qualche gas, ad una distanza molto ravvicinata.
Non ha alcun effetto sul particolato, necessita un contatto diretto con un tempo di esposizione ben calcolato. I raggi devono essere schermati da esposizione umana. Sanifica le superfici in un raggio di azione molto ravvicinata.

Fotocatalisi

Tecnologia avanzata ad ossidazione fotocatalitica. Gli idroperossidi generati riducono sistematicamente i microbi ed i gas dall’aria e dalle superfici.
Disponendo di un ampio ambito di ossidanti OH e H2O2 rende estremamente efficace l’abbattimento di virus, batteri, lieviti, muffe, VOC dall’aria e dalle superfici. Sanificazione H24 in presenza di persone. Quindi, deve essere abbinato ad un filtro in grado di trattenere il medio particolato -> Risolto -> I dispositivi RefineAir utilizzano uno speciale filtro al biossido di titanio, con funzione antibatterica e filtrazione del particolato.

Per la scelta e l’installazione dei purificatori dell’aria è opportuno rivolgersi a professionisti del settore.

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