
Con l’arrivo della calda stagione sono in molti a desiderare un modo per rinfrescare gli ambienti domestici o l’ufficio. Vediamo tutto quello che c’è da sapere per l’acquisto del climatizzatore.
La scelta giusta per il climatizzatore
I tanti prodotti disponibili in commercio possono davvero confonderci le idee e, talvolta, confrontare i prezzi per sapere quale climatizzatore scegliere non è semplice, in quanto entrano in gioco molti altri fattori. In questa breve guida vedremo per punti cosa dobbiamo valutare per un acquisto consapevole.

Un investimento per migliorare la ventilazione e la temperatura
Nella fase decisionale dell’acquisto andiamo a considerare, in primis, il luogo dove posizionare questo dispositivo capace di migliorare la ventilazione e la temperatura degli ambienti interni. Se il budget a disposizione non consente di installare più apparecchi dentro casa, è opportuno scegliere la posizione strategica di un solo condizionatore, che potrà aiutare a non sentire la mancanza degli altri. Tutto dipende dalla disposizione della casa. Se le stanze principali si affacciano sullo stesso corridoio, si può pensare di chiedere al tecnico di installarlo proprio lungo una delle sue pareti.
L’acquisto del climatizzatore può essere finalizzato sia per rinfrescare sia per riscaldare un ambiente, sebbene questa seconda funzione risulti secondaria. La ventilazione, invece, è la caratteristica più importante da valutare, poiché è proprio da questa che dipende l’efficacia del dispositivo nel rinfrescare un ambiente.
Personalizzare la ventilazione del climatizzatore
Ogni climatizzatore possiede livelli di ventilazione diversi e selezionabili comodamente dal suo telecomando: questa personalizzazione permette di regolare il getto d’aria in base alle proprie esigenze. Uno dei modi di utilizzare questo settaggio può essere l’uso quando si dorme a livello basso, così da non rischiare malanni ed avere un effetto sonoro più leggero. Allo stesso modo, se vogliamo scegliere la giusta temperatura per raffrescare l’ambiente senza renderlo troppo freddo, possiamo selezionare la modalità ideale comodamente dal telecomando. La temperatura ideale va sempre selezionata in base alla temperatura che c’è all’esterno della nostra casa: in questo modo otterremo beneficio e comfort, evitando sprechi energetici.

Attenzione al risparmio energetico
“Climatizzatore” e “risparmio energetico” sembrano due concetti stridenti se messi insieme. In effetti, i condizionatori sono macchine abbastanza esigenti per quanto riguarda i consumi. Ma l’innovazione tecnologica ci permette oggi di raggiungere un’ottimizzazione straordinaria rispetto ai primi modelli realizzati. Un consumatore consapevole e un cittadino rispettoso dell’ambiente dovrebbe, in ogni caso, fare un uso parsimonioso di questo dispositivo, a meno di esigenze particolari e improrogabili. Nel caso che se ne voglia fare un utilizzo continuo, è bene sceglierne uno con una classe energetica A++ o A+. Solitamente la classe energetica è indicata per il raffreddamento; mentre nel caso si voglia utilizzare il condizionatore per il riscaldamento i consumi saliranno notevolmente. Il consiglio per chi vuole risparmiare sui costi in bolletta a fine mese, è che può anche optare per un modello inverter che permette di raggiungere la temperatura e la ventilazione adatta in pochissimo tempo e, quindi, consumare meno energia. Una valida alternativa è, invece, il “Low Voltage Startup” che permette di avviare il condizionatore gradualmente.
Le funzioni del climatizzatore
Nel caso si voglia optare per un condizionatore con più funzioni, è consigliato controllare sulla scheda del prodotto quali sono quelle a disposizione. Di solito in fase di acquisto del condizionatore si scelgono i modelli più avanzati tecnologicamente, perché dispongono di modalità diverse che possono essere impostate a seconda della situazione. La funzione più diffusa per la sua comodità è la modalità “sleep” che abbassa automaticamente la ventilazione e riduce la rumorosità del condizionatore, ideale quindi per quando si riposa e nelle ore notturne. Altresì, c’è la funzione “Turbo” presente in alcuni prodotti, che va ad attivare il massimo della ventilazione possibile. Questo, ovviamente, comporta un aumento dei decibel prodotti dal climatizzatore. In ultimo, per sapere quale climatizzatore scegliere nel 2020, dobbiamo considerare la funzione “timer”. È una delle modalità più importanti, poiché ci permetterà di attivare il dispositivo per un periodo di tempo, ideale quindi nel caso si sia fuori casa e si voglia trovare l’appartamento rinfrescato al rientro. Tutte queste opzioni devono poter essere selezionate dal telecomando in dotazione, in modo da non dover raggiungere i tasti presenti sul dispositivo.

Il comfort d’uso del climatizzatore
I condizionatori residenziali di ultima generazione offrono la possibilità di visualizzare comandi e temperatura sul frontalino dell’apparecchio (in genere è il tasto Light), ideali per la notte; la funzione di pulizia automatica (Autoclean), che consiste nell’asciugatura dello scambiatore al fine di eliminare la formazione di cattivi odori e batteri; e, infine, il sistema Cold Plasma, per la sterilizzazione dell’aria superiore al 95% e l’eliminazione degli odori, negli ambienti in cui vivono bambini, anziani o animali.
Tipologie di climatizzatori
Le soluzioni di acquisto del climatizzatore sono molteplici e la scelta va fatta correttamente in base a specifiche necessità. In primis distinguiamo tra climatizzatori monoblocco e climatizzatori split system. La differenza sostanziale tra le due consiste nel fatto che il primo non necessita di un’unità esterna, ossia il motore, ma tutto risiede nel monoblocco. La scelta di questa soluzione è preferibile per ambienti di piccole dimensioni e perché non necessita di importanti interventi di installazione. Ecco la guida alla scelta dei migliori climatizzatori monoblocco (anchor text). Invece, per quanto concerne le soluzioni split system, esse si differenziano dalle prime per la presenza dell’unità esterna, ovvero il motore, che viene installata all’esterno dell’abitazione; in più presenta uno o più split all’interno dei vari ambienti. Infine, le soluzioni monosplit sono composte da un’unità esterna e un’unità interna (split), con varie soluzioni di potenza a seconda della necessità. Se non sai cosa scegliere ti consigliamo di leggere il nostro articolo Quale climatizzatore monoblocco scegliere: guida all’acquisto (anchor text). Se invece hai bisogno di climatizzare più spazi e la tua scelta è orientata ad un multisplit, ti consigliamo di leggere l’articolo Quale climatizzatore multisplit scegliere: guida all’acquisto (anchor text).
Installazione e manutenzione del condizionatore
Con il DPR 146/2018 (su direttiva del Regolamento Europeo 517/2014) e con l’entrata in vigore della Banca Dati F-Gas, dal 24 luglio 2019 l’installazione e la manutenzione di un climatizzatore deve essere effettuata esclusivamente da operatori certificati con Patentino F-Gas. Il cittadino privato è inoltre tenuto, al momento dell’acquisto di un condizionatore, ad indicare mediante una dichiarazione scritta da consegnare al venditore (vedi qui modello anchor), che l’installazione verrà effettuata per l’appunto da apposito tecnico abilitato. Il gas refrigerante R32, presente nei più recenti sistemi di climatizzazione, appartiene alla famiglia dei gas fluorurati. Sebbene sia meno inquinante rispetto al suo predecessore, il gas R410A, l’installazione e manutenzione da mani inesperte comporterebbe un’immissione di gas inquinante in ambiente. Pertanto, quando scegliete di acquistare un climatizzatore, diffidate da installatori poco professionali che potrebbero non avere il requisito per poter effettuare l’installazione a norma di legge.
Per la scelta e l’installazione di un climatizzatore è opportuno rivolgersi a professionisti del settore.